Frequentava l'università, trascorreva il suo tempo libero a giocare coi bambini cercando di trasmettere loro serenità...spesso non riusciva a superare gli esami, si demoralizzava, ma finiva sempre a pensare ai mille motivi che aveva per essere felice...aveva una famiglia che lo amava e che lo aveva cresciuto responsabile e onesto, che lo lasciava libero di muoversi e di agire, che gli dava fiducia e sostegno...aveva degli amici con cui condivideva gli impegni nel sociale, si spendeva per gli altri ed era generoso con tutti...
Non aveva molta fortuna con le ragazze, forse a causa della sua innata timidezza o forse per il rispetto che nutriva per loro...non gli era ancora capitato di incontrare qualcuna che capisse che nelle sue maniere calme e pazienti si celava la dolcezza di chi sa attendere, di chi vuol scoprire l'altro a poco a poco, prima di "tuffarsi" in una relazione seria...tutte avevano pensato che lui non provasse interesse per loro, quando dopo i primi incontri non si era dichiarato e non le aveva baciate...
La sera frequentava i cinema dove proiettavano film impegnati e si fermava a discutere di questo o quel problema mondiale; di come fare per evitare certe ingiustizie...
Amava lo sport individuale che gli permetteva di riflettere e di pensare a se stesso..sciando, arrampicandosi sulle cime, correndo lungo il fiume...
Adorava le montagne d'inverno e d'estate....coi loro silenzi e le notti buie più stellate che altrove...
Quando ho sentito la sua storia...stava preparandosi per partire per il servizio civile internazionale e, nonostante avesse appena ricevuto l'ennesima delusione amorosa, trasmetteva una sensazione di serenità...
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Prometto solennemente di rispondere a tutti...finché morte non sopraggiunga!