venerdì 22 dicembre 2017

M come...Mamma

...qui i luoghi comuni si sprecano...
...di mamma ce n'è una sola...cuore di mamma...i figli crescono, la mamme imbiancano...
Per prima cosa devo ringraziare quella che mi ha donato la vita e c'è sempre stata quando ho avuto bisogno di lei e quando mi allontano so che prega per me...GRAZIE MAMMA!
 Poi devo dire che ne ho incrociate tante nella mia vita, attente e scrupolose, invadenti ed ossessive, troppo preoccupate per l'esteriorità o affannate per le cose banali, serene e giocose, cupe e stanche, disponibili o egoiste, generose o avide, presenti o completamente assenti, coccolose o avare di abbracci,...una però mi ha colpito in particolar modo...
Partirò dal suo bambino perché non esiste una mamma se non c'è un figlio...
Il suo bimbo avrà avuto più o meno 5 anni ed era un meraviglioso bambino biondo, con gli occhi chiari, paffuttello e sorridente, di una simpatia contagiosa, aveva gli occhi leggermente a mandorla che sono tipici di chi ha un cromosoma in più e se ne stava steso su un letto d'ospedale in un reparto di pediatria vecchio e con un numero di posti letto insufficiente ad ospitare i piccoli pazienti.
In un reparto ormai al collasso con cinque letti in camere dove l'ossigeno era previsto solo per tre...dove gli armadietti si dovevano condividere, dove i genitori che facevano assistenza riuscivano a passare la notte a malapena su una sedia...questo essere eccezionale stava dentro una tenda d'ossigeno, non poteva avere contatti con gli altri bambini e non poteva uscire fuori da quello spazio angusto, ma aveva una mamma forte, coraggiosa e piena di idee...
Aveva inventato...quando i cellulari ancora erano un privilegio di pochi, il telefono che gli permetteva di giocare e chiacchierare con i bambini che gli gironzolavano attorno fingendo di trovarsi in luoghi distanti, concedeva a chi si avvicinava di trovare nuove strategie per relazionarsi con lui...aveva lasciato la sua poltrona per la notte (una delle poche del reparto concessa eccezionalmente a chi restava in ospedale per lunghi periodi) ad una bimba di 8 anni in reparto solo per pochi giorni che, con l'innocenza e la spontaneità tipica dell'infanzia, aveva subito avuto un feeling speciale con M. ed aveva cominciato a giocarci come se lui stesse in un treno e fosse in viaggio, come se lui avesse una casa speciale dove nessun altro poteva entrare e ridevano insieme e le loro risate erano contagiose e riecheggiavano squillanti in un luogo tanto deprimente...e lei, quella mamma speciale, era lì, attenta e silenziosa, monitorava il respiro di quel dono di Dio con la sapienza e la pazienza di chi ha maturato un'esperienza pluriennale in ricoveri...cercava di ascoltare e dare supporto a quelle mamme che entravano in ospedale in crisi di ansia per una banale influenza dei figli...era sempre sorridente e donava a tutti energia e serenità...
Una notte l'ho incrociata in corridoio, aveva gli occhi lucidi, era stanca e, come tutti gli esseri umani, aveva un momento di sconforto...non abbiamo parlato, solo passeggiato insieme in quel lungo corridio bianco, cercando ognuna di condividere il momento di infinita tristezza e di trasmettere all'altra nuova speranza...infine ci siamo abbracciate e non so che cosa sia rimasto in me di lei e in lei di me, ma so per certo che la sensazione è stata indimenticabile...
L'ultima volta che l'ho incontrata, più di venti anni fa, il suo bambino non era più sotto la tenda e, finalmente erano riusciti a trovargli una cameretta singola...ma lei continuava a cercare bambini che potessero continuare a farlo ridere, che giocassero con lui come se fosse un bambino come tutti gli altri...
...in realtà lui era un bambino diverso da tutti come tutti gli altri...forse era questo il segreto che la sua mamma conosceva e custodiva!

1 commento:

  1. Sto piangendo... quante cose difficili e bellissime abbiamo condiviso. E ancora oggi non avevo idea di come fosse stato quel periodo visto dai tuoi occhi.
    Sei la mamma migliore del mondo (e non è un proverbio).
    Grazie, per la vita e per ogni singolo giorno.

    Ti voglio bene con un amore sconfinato.

    La tua bambina

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Prometto solennemente di rispondere a tutti...finché morte non sopraggiunga!